Il MIMIT ha spostato in avanti il termine della comunicazione PEC degli amministratori al 31 dicembre, ma ha confermato le sue linee interpretative sulla esclusività della PEC e sul rischio sanzioni
Nell’intento di risolvere una questione correlata al proprio precedente intervento del 12 marzo scorso (nota n. 43836) nonché di sopire le polemiche dilaganti, soprattutto a causa delle differenti posizioni assunte da Unioncamere, il MIMIT è tornato sulla questione della PEC degli amministratori con la nota 25 giugno 2025 n.127654, rinviando il termine per la comunicazione da parte dei gestori delle società già costituite al 1° gennaio scorso al 31 dicembre 2025.
Tuttavia, sottolinea il Ministero, rimangono “immodificate e … confermate” le linee interpretative e le ulteriori indicazioni operative fornite con la precedente nota del 12 marzo 2025.
Resta dunque la necessità per gli amministratori di dotarsi di una propria (esclusiva) PEC da comunicare al Registro delle imprese e, dall’altro, in caso di inadempimento, permane il prospettato rischio di subire la sanzione amministrativa di cui all’art. 2630 cc.
Ciò a fronte di una netta presa di posizione contraria da parte di Unioncamere (contenuta, a dire della circolare Assonime 15/2025, pubblicata anch’essa ieri, in una lettera inviata da Unioncamere al MIMIT il 2 aprile scorso). Infatti, nella lettera – da quanto è possibile trarre dai passaggi citati dalla suddetta circolare Assonime e dalle indicazioni riportate sui siti di numerose Camere di Commercio – si afferma che l’obbligo in questione è da intendersi rispettato anche comunicando la PEC della società, e non una PEC esclusiva del singolo amministratore. Gli amministratori delle società già costituite al 1° gennaio 2025, poi, non devono affatto procedere alla comunicazione nel termine indicato, ma solo in occasione di nuove nomine o conferme. Non sono, in ogni caso, applicabili le sanzioni amministrative ex art. 2630 c.c. paventate dal MIMIT, potendo procedersi solo alla sospensione della domanda di iscrizione chiedendo di regolarizzare la pratica.