Se una società viene cancellata, il Fisco può ancora perseguire i soci per le tasse? Scopri in che modo e in quali circostanze in questo articolo dettagliato.
Quando una società chiude i battenti, cosa accade dal punto di vista fiscale? I soci sono ancora tenuti a rispondere di eventuali debiti verso l’Erario?
Cosa implica la cancellazione di una società per i soci?
La cancellazione di una società dal registro delle imprese porta a un fenomeno di successione: i soci cioè sono una sorta di “eredi” della società e quindi subentrano nei rapporti attivi e passivi.
In che modo la mancata distribuzione degli utili influisce?
Un punto cruciale da comprendere è che, anche se gli utili accertati non sono stati distribuiti al socio, ciò non impedisce all’Agenzia delle entrate di cercare di accertare eventuali responsabilità del socio stesso. È come se l’Erario presumesse che tali utili fossero stati comunque distribuiti tra i soci.
Cosa ha stabilito la Cassazione in materia?
Secondo la Cassazione (ordinanza 25108, sezione Tributaria del 23-08-2023), i soci di una società estinta sono responsabili pro quota, proporzionalmente alla loro partecipazione nella società. Questo vale anche se gli utili non sono stati distribuiti, poiché al termine dell’accertamento nei confronti della società, gli utili sono considerati come distribuibili.
E se un socio contesta l’effettiva percezione degli utili?
Nel caso in cui un socio contesti la percezione degli utili, potrà sollevare la questione solo nel contesto della riscossione, ovvero quando il Fisco cerca effettivamente di riscuotere il debito.