Il D.lgs. 36/2023 (nuovo Codice degli Appalti) ha arricchito i compiti e le funzioni del RUP.
Il “nuovo RUP” è stato rinominato responsabile unico di progetto (art. 15 D.lgs. 36/2023) avvicinando così l’immaginario collettivo alla figura di un projectmanager previsto soprattutto nel contesto dei grandi progetti privati.
2 Il Rup come project manager
Il Rup rappresenta una figura essenziale del procedimento amministrativo di tipo contrattuale, qualificabile come ad un project manager che ha il compito di pianificare e sviluppare specifici progetti, anche attraverso il coordinamento di risorse e del personale, provvedendo a produrre e a gestire un processo regolato in modo unitario, ordinato ed efficiente.
La figura con incarico di Rup deve vigilare sul processo realizzativo, sin dall’inizio del procedimento amministrativo, creando le condizioni affinché venga rispettato quanto disposto dal contratto stipulato con l’operatore economico, nel rispetto anche della salute e della sicurezza dei lavoratori, come previsto dalla vigente normativa.
3 La nomina e le funzioni del Rup
Per svolgere l’incarico di responsabile unico del procedimento il personale, nominato con atto formale del dirigente o del dipendente apicale della struttura, deve essere in possesso di competenze adeguate alle funzioni da svolgere, sia per quanto concerne l’importo che il tipo di affidamento.
Le competenze possono essere anche autocertificate dal Rup stesso e tale dichiarazione deve essere allegata all’atto di nomina.
Il Rup, ai sensi dell’articolo 6 della legge 7 agosto 1990, n. 241, ha la competenza su tutti i compiti relativi al corretto perseguimento dell’appalto e, in particolare:
- valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l’emanazione del provvedimento;
- accerta di ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all’uopo necessari, e adotta ogni misura per l’adeguato e sollecito svolgimento dell’istruttoria. In particolare, può chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali;
- propone l’indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi di cui all’articolo 14;
- cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti;
- adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all’organo competente per l’adozione.
In ogni caso, il Rup ha una competenza generale a svolgere tutte le attività relative alle procedure di appalto che non siano espressamente attribuite ad altri soggetti dal Codice dei contratti pubblici o da altre disposizioni di legge o regolamentari.
Le competenze del Rup sono specificate in dettaglio dalle Linee-guida Anac n. 3 e, per quanto riguarda le attività relative alla validazione dei progetti negli appalti di lavori pubblici, nelle Linee-guida n. 1.
In particolare, le Linee-guida n. 3 precisano che nelle competenze del Rup rientrano alcune attività rilevanti per la procedura di affidamento, quali:
a) l’acquisizione del CIG;
b) la verifica della documentazione amministrativo-contabile (quando la SA appaltante non la attribuisca a un seggio di gara appositamente nominato o a un proprio ufficio specializza).
Tra la documentazione amministrativo-contabile possiamo citare, ad esempio, la verifica del Documento unico di regolarità contributiva, le annotazioni nel casellario Anac, nonché la verifica dell’assenza dei motivi di esclusione dell’operatore economico di cui all’articolo 80 del Codice dei contratti. La maggior parte delle verifiche possono essere effettuate tramite la consultazione delle banche dati telematiche presso le amministrazioni competenti, oppure con scambio di corrispondenza scritta con le stesse. Resta ferma la possibilità di richiedere autocertificazioni ai fornitori, nel rispetto dell’accertamento d’ufficio, a campione, da parte delle amministrazioni che acquisiscono tale documentazione.
Pertanto, il Rup è la figura che segue lo sviluppo dell’appalto pubblico in tutte le sue fasi, al fine di consentire l’ottimale realizzazione di tutte le attività necessarie per le fasi di programmazione, per la progettazione, per l’affidamento e per l’esecuzione.