In questo articolo scopriamo cos’è il marchio e come avviene la sua registrazione
Marchio: cos’è
Il marchio è il segno distintivo dei prodotti e dei servizi forniti dall’imprenditore: consiste in qualsiasi espressione grafica idonea a individuare un determinato prodotto. Può essere costituito da parole, numeri, disegni, cifre, lettere e perfino da suoni.
Marchio: la funzione
Il marchio ha la seguente funzione:
- differenzia tali prodotti o servizi da altri simili presenti sul mercato, coi quali potrebbe quindi confondersi;
- indica la loro provenienza da una determinata impresa (indirettamente, quindi, il marchio fa capire anche chi produce il prodotto);
- esercita una funzione di pubblicità.
Marchio: le tipologie
Esistono diversi tipi di marchio:
- il marchio di fabbrica è quello apposto sul prodotto da chi lo ha fabbricato (ad esempio, il marchio Barilla presente sulle confezioni dell’omonima pasta);
- il marchio di servizio è quello che contraddistingue un servizio al pubblico e, quindi, non può essere apposto su un prodotto. Si pensi al marchio Tim, Vodafone e a tutti gli altri che offrono un servizio di telefonia. Questo tipo di marchio si identifica con la ditta e viene utilizzato soprattutto in ambito pubblicitario.
In base alla “portata” del marchio, possiamo distinguere:
- il marchio generale, che è quello utilizzato dall’imprenditore per tutti i suoi prodotti;
- il marchio speciale, che invece individua un solo prodotto specifico nell’ambito di tutti quelli che produce l’impresa. Ad esempio, nell’ambito delle automobili Fiat il marchio “Punto” identifica solo un tipo di vettura.
Ulteriore distinzione è tra
- il marchio individuale, usato da un solo imprenditore;
- il marchio collettivo, usato da più imprenditori (eventualmente riuniti in un’associazione) e ha la funzione di garantire l’origine, la natura o la qualità di un prodotto o servizio. Si pensi al marchio “pura lana vergine” o a quello del parmigiano reggiano.
Marchio: la registrazione
Affinché un marchio possa essere riconosciuto a tutti gli effetti occorre effettuare la registrazione presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi (o l’Ufficio brevetti e marchi che si trova presso ogni Camera di commercio).
Il marchio viene riconosciuto solamente se presenta le seguenti caratteristiche:
- originalità, nel senso che deve avere l’effettiva capacità di distinguere un prodotto o un servizio e non ridursi ad una denominazione generica o a parole o figure di uso generale. Ad esempio, un produttore di aquiloni non può usare come marchio la semplice parola “Aquiloni”, in quanto non sarebbe in grado di distinguere il suo prodotto da qualunque altro;
- novità, in quanto il marchio non può essere uguale o simile ad altri marchi già registrati o utilizzati;
- liceità, nel senso che un marchio non può essere contrario a norme imperative, ordine pubblico e buon costume.
In presenza di queste caratteristiche, all’imprenditore verrà riconosciuto il diritto all’uso esclusivo del marchio che ha scelto, con la conseguenza che il titolare potrà vietare ogni utilizzo indebito dello stesso segno (o di altro simile che possa creare confusione) da parte di altre persone.